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    Orlandina alla pari contro l’Olimpia Milano, ma sconfitta. Rimane a zero punti in campionato

    La Betaland Capo d’Orlando di Gennaro Di Carlo gioca alla pari contro l’Olimpia Milano di Simone Pianigiani, ma dal PalaFantozzi esce sconfitta 62-68 rimanendo inchiodata a zero punti nel campionato di Serie A dopo tre partite giocate.

    LA CRONACA

    Ad apertura della gara Theodore serve il taglio di Cusin ed è facile inchiodata per i lombardi. Milano sporca la linea di passaggio della Betaland e chiudendo il contropiede si porta sul 4-0. Delas appoggia il primo -2 della gara, poi lavora bene su Cusin chiudendo l’area costringendo l’Olimpia a trovare un tiro quasi allo scadere dagli esterni. Iglis serve Delas a rimorchio che sbaglia la parità, Goudelock punta Kulboka e realizza il 2-6. Orlandina e Milano perdono tanti palloni e proprio da una recuperata in difesa dei siciliani arriva la schiacciata spettacolare di Arnoldas Kulboka. Il nuovo -2 orlandino si trasforma in soprasso grazie alla tripla di Justin Edwards (7-6), ma l’Olimpia piazza un altro parzialino che impensierisce Di Carlo pronto a chiamare time out sul 7-10. Sbaglia anche il cecchino Micov al PalaFantozzi, mentre Delas fa saltare e realizza contro Gudaitis. Va ancora a punti ll diciannovenne Kulboka, ma l’Olimpia Milano chiude comunque in vantaggio la prima frazione dando un scarto di 5 punti alla formazione di Di Carlo.

    Irhing sostituisce Atsur in regia gestendo bene la palla che, in arrivo a Wojciechowski, viene trasformata in liberi. Il centro polacco aveva aperto il quarto con una tripla, specialità che stavolta anche Micov non sbaglia per Milano. A 8′ gli ospiti sono sempre in vantaggio (19-23), la Betaland potrebbe sfruttare tre rimbalzi offensivi, ma sciupa ben tre seconde occasioni. Nonostante il parziale i padroni di casa lavorano a testa bassa e piazzano la zampata un altro canestro di Kulboka: vale il -1 (22-23) a tabellone e il minuto immediato per Simone Pianigiani. Bertans con l’aiuto del ferro riporta gli ospiti sul +4, un altro assist di Edwards regala all’Orlandina un gioco da tre punti concretizzato da Delas. A 3′ dal termine stavolta è Edwards ad essere assistito, da Inglis, per la tripla che gela una sonnecchiante EA7. Gli ospiti vanno sotto (28-26), pareggiano e subiscono la tripla a firma di un Kulboka che vola in doppia cifra, ma chiudono anche il secondo quarto in vantaggio grazie a 5 punti personali di Jordan Theodore realizzati tutti negli ultimi 3′ prima dell’intervallo.

    Ad inizio del terzo quarto si concretizza il black-out di Capo d’Orlando. In due giocate Atzur riporta però i siciliani sul -4 (36-40), ma M’Baye ricaccia indietro la formazione di Di Carlo. La Betaland difende in maniera eccellente a metà quarto, conservando le speranze della rimonta che con il sesto punto nel quarto di Atsur non sembrano ancora spente. I siciliani potrebbero sfruttare anche un antisportivo ed un rimbalzo offensivo, ma rimangono fermi sul 39-46. Nasce da un’altra ottima difesa il -5 della Betaland, che con Engin Atsur ritorna sul -2. La schiacciata di Gudaitis (44-48) non spegne le voci dei tifosi dei paladini. Milano perde palla con Cinciarini, ospiti puniti due volte da Wojciechowski che prima segna poi stoppa la penetrazione del playmaker dell’EA7 a fine quarto (46-48).

    Bertans riporta l’Olimpia sul +5 grazie alla tripla d’inizio ultima frazionr. Tap-in di Edwards per il nuovo -3 di casa, Bertans spinge Alibegovic in fase di tiro, che dalla lunetta mette “solo” due liberi au 3. La perfezione ai liberi sarebbe valsa la parità, ma in un nuovo attacco i siciliani realizzano il sorpasso grazie al canestro del capitano Mario Delas. Pianigiani chiama minuto, ma Milano non reagisce e subisce il +3 e il +5 tutti firmati Justin Edwards (56-51). Altro minuti di Pianigiani e stavolta arriva la reazione: in un minuto scarso c’è la nuova parità dell’Olimpia con Micov e Goudelock (56-56). Il minuto stavolta è per Gennaro Di Carlo. Nono punto di Delas e canestro di Ikovlev in risposta (60-56), ma Milano segna il -2. Goudlock sbaglia due triple consecutive, ma non il piazzato concesso da Capo d’Orlando addormentata sulla rimessa da fondo. Parità a quota 60: Kulboka stoppa, Delas fa zero su due ai liberi ad 1.20″ dalla fine. Theodore vede Gudaitis sotto canestro lo serve e propizia il sorpasso degli ospiti. A 41″ il giocatore Usa firma il +4 (60-64), risponde Edwards dopo il time out (62-64). Milano vince 68-62 gestendo perfettamente almeno la lotteria dei tiri liberi.

    Betaland Capo d’Orlando – EA7 Emporio Armani Milano 62-68 (11-16, 31-33, 46-48)

    Betaland Capo d’Orlando: Galipò ne, Alibegovic 2 (0/2 da 3), Ihring (0/2, 0/1), Atsur 12 (2/3, 2/5), Inglis (0/2, 0/1), Kulboka 11 (2/3, 2/6), Laganà ne, Delas 11 (5/11, 0/1), Edwards 14 (4/8, 2/5), Wojciechowski 7 (1/3, 1/2), Ikovlev 5 (1/1, 1/4), Donda ne. Coach: Di Carlo

    EA7 Emporio Armani Milano: Goudelock 11 (4/8, 1/9), Micov 12 (3/5, 2/4), Pascolo ne, Fontecchio (0/1 da 3), Cinciarini (0/1, 0/1), Cusin 3 (1/3), Abass, M’Baye 9 (3/3, 1/3), Theodore 15 (3/6, 1/2), Jefferson (0/1, 0/1), Bertans 8 (1/6, 2/2), Gudaitis 10 (4/5). Coach: Pianigiani

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