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    Passalacqua ancora a caccia di alchimie, che paura contro Parma

    La Passalacqua riprende da dove aveva lasciato prima della sconfitta di Umbertide, ovvero con una buona vittoria su Parma, che rinfranca l’ambiente e permette alla formazione biancoverde di restare a “contatto” con la coppia di testa Schio-Lucca. Nell’esordio casalingo di Rebekkah Brunson le Aquile biancoverdi si sono imposte con pieno merito, pur non senza qualche sofferenza, ma facendo valere, alla fine, il proprio maggiore tasso tecnico-fisico e d’esperienza, portando a casa l’incontro con il punteggio di 68-61. Coach Nino Molino, ad ogni modo, sa che il lavoro da fare non manca di certo: “E’ stato – dice – un successo importante perché bisognava riprendere il ritmo delle vittorie interrotto a Umbertide, c’è stato qualche progresso soprattutto in chiave difensiva dato che Parma era il secondo migliore attacco del campionato, ovviamente ci sono state delle sbavature e non tutto si è sistemato nell’arco di una settimana: dobbiamo lavorare insieme per correggere tutto quello che non ha funzionato. Per esempio abbiamo fatto meglio da due punti prendendo buoni tiri, ma continuiamo a non tirare benissimo da tre; in difesa c’è stato qualche tagliafuori non fatto e i 10 rimbalzi di Ugoka e i 18 complessivi in attacco di Parma sono troppi per una squadra come la nostra che fa della fisicità un’arma importante, quindi dobbiamo necessariamente migliorare sotto questo aspetto così come dobbiamo migliorare l’intesa tra Brunson e Little che hanno giocato poco insieme e si è visto”. Sabato prossimo, alle 20,30, la settima giornata di campionato che vedrà Nadalin e socie sul parquet di Napoli, poi la sosta per la nazionale e squadre nuovamente in campo domenica 29 novembre.

     

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