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    Quinto ko consacutivo per la Briosa Barcellona contro la Roma degli ex

    Dopo quattro sconfitte consecutive, (Agrigento, Omegna, Tortona e Ferentino), La Briosa Barcellona torna tra le mura amiche, per affrontare la Virtus Roma di Maresca, Callahan e Leonzio. Coach Bartocci e il Popolo Barcellonese, per la prima volta in questa stagione, potranno contare su Smith e Migliori. Per le due compagini l’obiettivo è comune, centrare i due punti e la salvezza. Roma proviene da due vittorie pesanti, con Biella e Reggio Calabria. I presupposti per vedere un bel match non mancano, toccherà ai due Roster non deludere le aspettative. I primi due quarti le compagini offrono un bello spettacolo al pubblico presente. Roma fugge e chiude il primo quarto sul +11. Nel secondo periodo  i padroni di casa rientrano in partita, azzerando il divario e andando negli spogliatoi sul 34 a 35. L’effetto svanisce dopo qualche minuto del terzo periodo, dove Barcellona riesce a mettere la testa sopra (+5), poi Maresca e compagni rientrano in volata e non lasciano  speranze ai giallorossi. Il match termina 66 – 80.

    PRIMO TEMPO – Si parte forte al PalAlberti con Loubeau e l’Ex Maresca che non se le mandano a dire, dando vita al “primo botta e risposta” del match, ( 2 – 2). Due Roster molto aggressivi ma poco precisi al tiro, corrono da una parte all’altra del campo senza tregua, Maresca fa il buono e cattivo tempo e porta avanti i suoi.  Migliori e Loubeau  non vogliono essere da meno e rispondono prontamente.Nel frattempo anche Craig Callahan decide di entrare in partita e lo fa con un assist prima e due canestri dopo, (5 punti). Voskuil approfitta del momento poco lucido dei padroni di casa e sigla i suoi primi due punti, costringendo Barcellona a tornare in campo per un time out, quando sul tabellone mancano tre minuti abbondanti e il punteggio è 6 – 13. Al rientro in campo i ragazzi di Coach Bartocci non ingranano la marcia e Maresca e Voskuil affondano due triple consecutive in fondo alla retina siciliana, (6  – 21). Migliori e Centanni suonano la carica ma Giuliano Maresca continua per la propria strada e il primo periodo termina 12 – 23. Barcellona e Roma tornano in campo per il secondo periodo,  “chi ha tempo non aspetti tempo”, recita un vecchio detto e proprio Maresca lo mette in atto piazzando immediatamente una tripla. Centanni acquista consapevolezza dei mezzi della propria squadra e dei propri compagni e sigla 5 punti consecutivi.  Callahan si diletta, come Maresca, a bombardare la retina dalla lunga distanza. Smith e Fallucca vedono uno spiraglio di luce e nonostante la continuità romana, cercano e trovano il canestro, (22 – 31) e Roma convoca i suoi in panca per riorganizzare i giochi. David Loubeau si carica i compagni di squadra e tutto il PalAlberti sulle spalle e vola a canestro indisturbato, 26 – 31. I ritmi elevati generano diversi pasticci da entrambi i lati ma il calore e il cuore dei giallorossi fanno sì che Fallucca recuperi un extra possesso e con la freddezza di un leone vada a segno per il canestro del -3, (28 – 31). Voskuil prova a salvare il salvabile, cerca la tripla ma non la trova. Fallucca recupera il pallone e vola in attacco, la scarica per Loubeau che attacca il canestro e trova il fallo con il 50% dalla lunetta e il -2 sul tabellone, (29 – 31). Meini prende confidenza con il campo e dalla media allunga le distanze. Migliori si lascia trascinare dalla festa, in atto sugli spalti, e piazza la bomba del -1, (32 – 33). Voskuil non sente il fiato sul collo, subisce fallo e vola in lunetta per tre liberi, realizza il 100% e ripristina il vantaggio. Migliori però, è orgoglioso e non vuole lasciare nulla al caso, realizzando l’ultimo canestro del periodo, valevole per il -1. Il secondo periodo termina 34 – 35.

    SECONDO TEMPO –Va di scena il famoso terzo quarto, ormai noto per essere il periodo decisivo. Centanni e Migliori non vogliono allentare la morsa, pareggiano i conti e mettono la testa sopra con sei punti consecutivi, (40 – 35). Maresca e Callahan, riprendono coscienza, Voskuil  decide di seguirli e Roma non solo azzera lo svantaggio ma vola direttamente sul +5, (40 – 45). Barcellona alza il piede dall’acceleratore, Olasewere ne approfitta e allunga ulteriormente le distanze. Loubeau legge la difesa, riceve palla in post alto e decide di attaccare, battuto il primo uomo, davanti a lui solo il canestro, 42 – 49. Smith viaggia sulla stessa lunghezza d’onda, insacca altri due punti, poi Olasewere subisce un dallo e dalla lunetta realizza il 50%. Olasewere strappa a Maresca il ruolo di protagonista, per lui 9 punti segnati solo nel terzo periodo e 11 totali fino ad ora. Roma dopo i primi minuti caratterizzati dalla poca lucidità, recupera il tempo e i canestri persi. Il terzo periodo termina con il punteggio di 50. – 60. Nel quarto periodo, Voskuil e compagni hanno ancora parecchie cose da dire, in un batter d’occhio realizzano sei punti consecutivi, avvallando il +16, (50 – 66). David Loubeau, si rende conto che i suoi non riescono a trovare la strada del canestro e decide di far tutto solo, (5 punti consecutivi). I capitolini, però non perdono di vista il loro obiettivo, Bonfiglio e Callahan incrementano punti nel loro bottino, non contenti ad ogni attacco portano a casa falli e voli gratuiti per la lunetta, 58 -76. Le due squadre perdono lucidità, allentano il ritmo e piano piano spengono il match. Il match termina 66 – 80. Nel post partita il Coach dell’Acea Virtus Roma da il merito al lavoro svolto in queste settimane dai suoi ragazzi: ” Oggi abbiamo disputato una grande partita, la squadra di casa provato più volte a rientrare in partita ma noi siamo stati una super squadra. Lavoriamo duramente da un mese, sapevamo di poter resistere e ci siamo riusciti anche nel momento di difficoltà.” Maurizio Bartocci, in sala stampa parla del match e delle problematiche del giovane gruppo: ” Dobbiamo essere più cattivi, senza il giusto fuoco non andiamo da nessuna parte. abbiamo avuto troppo poco da alcuni elementi, non possiamo puntare solo sul trio di americani. I ragazzi italiani che stanno in campo devono mettere più personalità, possiamo essere scarsi ma dobbiamo morire sul campo, altrimenti non va bene. Il problema non credo sia un problema di gambe ma quanto più di energia mentale, non riusciamo ad essere cattivi e non sopportiamo per lunghi periodi la pressione.”

    La Briosa Barcellona – Acea Virtus Roma (12 – 23);(34 – 35);( 50- 60); ( 66 -80 )

    La Briosa Barcellona: Centanni 12, Fallucca 4, Loubeau 26, Capitanelli, Bianconi 3, Pettineo n.e., Cefarelli n.e., Smith 4, MIgliori 17, Maccaferri ; Coach Maurizio Bartocci.

    Acea Virtus Roma: Olasewere 11, Meini 2, Maresca 17, Leonzio n.e., Callahan 21, Benetti 2, Voskuil 24, Casagrande n.e. , Bonfiglio 3 , Zambon ; Coach: Attilio Caja.

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