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    Santa Croce Camerina contro Canicattì a porte chiuse

    Vigilia di campionato per la Emmolo S.&C. srl Vigor, che domenica fa visita alla Virtus Canicattì – quarta in classifica – prima di concedersi qualche giorno di riposo per le festività natalizie.

    La squadra, dopo una settimana di stop forzato, ha ritrovato anche Giuseppe Cascone, reduce da uno stiramento alla coscia: “Non sono ancora al 100% – spiega l’atleta – Le partite ravvicinate contro Messina e Giarre hanno rallentato un po’ il mio recupero dall’infortunio, penso che qualche giorno di pausa possa farmi bene”. Prima, però, bisogna affrontare un test quasi proibitivo. Canicattì è quarta in classifica, ma arriva da tre ko consecutivi: “Nel girone d’andata (che si chiude domenica, ndr) abbiamo vinto due volte – spiega Cascone – e sarebbe fantastico ottenere un’altra vittoria di prestigio. Non c’è due senza tre… Quella contro Giarre è stata più di una vittoria. Ci siamo scrollati di dosso un peso, abbiamo ritrovato speranza e serenità. La fiducia nel gruppo invece non è mai mancata, perché siamo sempre rimasti uniti. Penso possa essere la svolta: adesso conosciamo bene tutti gli avversari, nel girone di ritorno saremo più preparati”.

    Coach Di Stefano sta cercando nuove soluzioni offensive che mettano Cascone in grado di fare la differenza con i suoi 2,04 metri d’altezza: “Mi fa piacere, ma capisco che per i ragazzi non sia facile adattarsi. Non hanno mai giocato con un lungo di ruolo. Nei primi minuti di partita mi arrivano tanti palloni sotto canestro, poi diminuiscono. Ma questo è anche un bene: sto imparando a giocare lontano dal ferro e posso diventare un giocatore più completo”. Per migliorare complessivamente, ottenendo la salvezza, è necessario che la Vigor centri alcune vittorie mancate in questa prima fetta di campionato. “Nel girone di ritorno – spiega il lungo camerinese – dovremo confermare le vittorie ottenute finora e cercare di fare punti anche con Ragusa, Gravina, Spadafora. Non esistono squadre imbattibili e lo abbiamo visto contro Palermo qualche settimana fa. Dobbiamo migliorare nei movimenti senza palla e soprattutto non dobbiamo mai smettere di crederci”.

    La gara di domenica a Canicattì si giocherà a porte chiuse, perché la Virtus deve scontare due giornate di squalifica al proprio campo. Palla a due alle 18, arbitrano i signori Paternicò e Panno di Piazza Armerina.

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