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    Serata da dimenticare per l’Aquila Palermo che cede anche ad Empoli

    L’Aquila Palermo cade anche ad Empoli, sul parquet della Use Computer Gross, uscendo dal PalaLazzeri con la peggior prestazione stagionale, una delle meno brillanti degli ultimi anni. Finisce 62-51, dopo un secondo tempo da appena 15 punti per i biancorossi, che incappano nella terza sconfitta in otto gare, la seconda consecutiva in trasferta.

    Un confronto, in generale, ampiamente sotto ritmo per entrambe le squadre, con un primo periodo di assoluto equilibrio (chiuso sul 17 pari), caratterizzato dal parquet reso scivoloso dalla condensa del palazzetto e dall’infortunio dopo neanche due minuti dal suo ingresso del palermitano Azzaro.

    La gara si anima leggermente nel secondo quarto, con il lavoro nel pitturato dei lunghi biancorossi e grazie alla serata ispirata di Samoggia. Gioco duro e partita nervosa sotto tutti i punti di vista, che si trascina in equilibrio anche al riposo (35-36).

    Al rientro dagli spogliatoi, l’Aquila Palermo non riesce più ad alzarsi in volo:cinque i punti totali nel periodo per i palermitani, che vedono degenerare inesorabilmente le proprie medie realizzative. Un canestro dal campo nei terzi 10′ e nessun punto realizzato negli ultimi 4 minuti. Dal canto suo, Empoli non riesce a brillare, mettendo a referto appena 13 punti nel peggior quarto cestistico probabilmente dell’intera stagione di Serie B.

    L’ultimo periodo non riesce a vedere una reazione da parte dei biancorossi, che perdono la partita chiudendo con un inedito 16/51 dal campo, 15/26 ai liberi, 15 palle perse e ben 17 rimbalzi offensivi concessi agli avversari.

    USE EMPOLI – AQUILA PALERMO 62-51
    Parziali: 17-17, 35-36, 48-41

    Computer Gross Empoli: Samoggia 15, Mariotti 8, Sesoldi 2, Pinzani, Terrosi 9, Scali 1, Ghizzani 9, Mascagni 10, Berni 2, Bei 6. All. Bassi

    Aquila Palermo: Requena 6, Stella 5, Azzaro, Cozzoli 2, Antonelli 17, Merletto 9, Di Emidio 3, Rizzitiello 3, Urbani, Ondo Mengue 6. All. Tucci

    Arbitri: Balducci di Valvasone (Pn) e Spessot di Gradisa d’Isonzo (Gr)

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