More

    SERIE B PLAYOFF. Alfa Basket obbligata a vincere al PalaCatania, sabato match salvezza contro Valmontone

    Al PalaCatania (palla a due alle ore 16,30), la squadra catanese tenterà di allungare la “serie” dopo le due sconfitte subite sul campo dei laziali

    VIRTUS VALMONTONE 89

    ALFA CATANIA 67

    Valmontone: Scodavolpe 7, Grilli 29, Bisconti 17, Livelli 9, Ugolini 1, Misolic, Sabbatino 9, Ruiu 4, Pierangeli 8, Pichi 5, Pedà. Allenatore: Mattioli.

    Alfa Catania: Gatti 18, Gottini 3, Consoli 2, Sirakov 3, Provenzani 2, Agosta 7, Vita Sadi 10, Mavric 7, Savoca 13, Abramo 2. Allenatore: Guerra.

    Arbitri: Guarino di Campobasso e Denny di Brindisi.

    Parziali: 22-12, 33-29, 62-47.

    Note: Usciti per 5 falli: Provenzani e Agosta.

    Alfa Catania battuta, anche in gara 2, sul campo della Virtus Valmontone. Sono iniziati in salita i play-out della Serie B Old Wild West per la squadra rossazzurra. Ieri sera, nella tensostruttura di via della Pace, gli alfisti hanno faticato e sono stati costretti ad inseguire, per tutto l’incontro, la Virtus Valmontone. Punteggio finale di 89-67 per il quintetto allenato da coach Mattioli. Non è finita. L’Alfa ha ancora la possibilità di lottare per la salvezza. Domani pomeriggio (inizio alle ore 16,30), Valmontone sarà ospite al PalaCatania per gara 3. Bisogna resettare il kappaò di ieri e dare l’anima, sul campo, per portarsi sul 2-1 e giocarsi la quarta partita, sempre in casa, giovedì alle ore 20. Costringere i laziali alla “bella”, in programma il 12 maggio a Valmontone (ore 18), è ancora possibile. Ma serve un’altra testa e un altro carattere. In dubbio la presenza di Alessandro Florio, ieri sera assente per un problema ad una caviglia. Il tecnico rossazzurro Guerra darà sicuramente spazio e minuti importanti al giovane Luca Savoca, che ieri al debutto in canotta alfista (esordio in Serie B), dopo un lungo infortunio, è stato il migliore dei catanesi realizzando anche 13 punti. Domani al PalaCatania arbitreranno Claudio Borrelli di Cercola (Napoli) e Pietro Rodia di Avellino.

    spot_img

    Latest articles

    Related articles

    spot_img