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    SERIE D. Intervista a coach Maganza, allenatore della Piero Lepro Spadafora capolista: “Questo un anno di rifondazione”

    Coach Luigi Maganza, allenatore del Piero Lepro Spadafora, la sua formazione è in testa al girone nord della Serie D vincendo tutte le partite disputate fino a questo momento. L’anno scorso siete retrocessi dalla C Silver solo ai playout disputando comunque un buon torneo anche se un po’ sfortunato. Quest’anno avete perso qualche elemento importante come Scozzaro e Stuppia però chi è rimasto e i ragazzi nuovi hanno risposto veramente alla grande.

    “Quest’anno doveva essere un anno di rifondazione, dando spazio a quei ragazzi che in passato avevano avuto meno minuti a disposizione considerando i giocatori che c’erano prima. Stiamo ottenendo forse più di quello che pensavamo all’inizio, molti allenatori e molti siti non ci avevano neanche accreditato per un’eventuale promozione e non avevano una grande considerazione di noi. Questo un pò ci ha aiutato anche ad unirci. Siamo comunque un bel gruppo, un gruppo stupendo che sta dando il massimo sia in allenamento che in campo. Certo intoppi ci sono stati e in ogni settimana ne abbiamo uno però non ci lamentiamo e andiamo avanti. C’è sempre un giocatore che diventa protagonista nella singola partita, la forza di questo gruppo è proprio questa: se un giocatore va male, un altro fa qualcosa di buono”.

    Non siete partiti coi favori del pronostico, ma l’appetito vien mangiando e vista anche la vostra posizione di classifica la qualificazione ai play-off è ormai sicura. Essendo primi con ampio margine chiaramente vi giocherete le vostre chance di promozione agli spareggi. Visto che già è passato il girone di andata e siamo quasi a metà di quello del ritorno ed avete affrontato tutte le formazioni vorrei chiederle chi potrebbero essere le vostre contendenti

    “Per gli investimenti fatti l’assoluta protagonista di questo torneo doveva essere Torrenova, squadra che avrà comunque molto da dire visto che ha fatto altri due innesti con giocatori di sicuro livello. Chiaramente questa formula un pò ci penalizza perché anche dominando il campionato ci sono i playoff, non vorrei attirare la sfortuna però facendo un esempio: basta qualche infortunio durante i playoff e sei fuori. Per i playoff dico Torrenova per i nomi che chiaramente ha, è accreditato però anche Sporting Sant’Agata che ha un ottimo allenatore e finora ha fatto un buon torneo anche se ha perso le ultime due partite. Cefalù è una squadra che specialmente in casa da noi ci ha messo in grossa difficoltà e ora al ritorno dovremo giocare al PalaIgnazio. Oltre a queste tre vedo bene anche Milazzo che sta facendo un buon campionato. Queste quattro saranno secondo le squadre che faranno i playoff e lì poi è un terno al lotto, può vincere chiunque. Sulla carta la squadra più attrezzata è Torrenova anche se il basket c’insegna che i soli nomi non sono sinonimo di vittoria”.

    Come sta rispondendo il pubblico e il tessuto imprenditoriale di Spadafora all’ottimo torneo di quest’anno?

    “Spadafora era un paese nuovo alla pallacanestro sport che portata io tanti anni fa. Abbiamo fatto due campionati di vertice vincendo sempre, la serie D da imbattuti, l’allora C2 perdendo solo una partita. Sto venendo più gente quest’anno anche perché abbiamo spostato la partita la domenica e ci sono molti ragazzini che vengono a vedere le gare, diciamo però che per quello fatto da noi – per i campionati vinti e tutto il resto – mi sarei aspettato qualcosa in più. La cosa bella è vedere i bambini del Minibasket con le famiglie che vengono a vedere la partita dei più grandi domenica e questo ci fa andare avanti, per il resto confermo che mi aspettavo di più”.

    Anche il settore giovanile vi sta dando soddisfazioni

    “Tutto è nato proprio per il settore giovanile, dalla società che si chiama Il Nuovo Avvenire. Da circa 2 anni abbiamo aperto anche un altro centro che si chiama Svincolatini con la società Svincolati di Milazzo cercando di portare più bambini possibili a questo sport, in modo tale da avere un giorno un’unica squadra con tutti i ragazzi del settore giovanile. Abbiamo già due-tre elementi che stanno giocando nella prima squadra tra cui Barbera e Colosi su tutti che sono due prodotti del nostro settore giovanile. Noi crediamo molto in questo progetto, non possiamo mandare allo sbaraglio dei ragazzi cerchiamo ogni giorno di far crescere di incrementare questo movimento sia a Spadafora con il Nuovo Avvvenire sia a Milazzo con gli Svincolatini che è l’altro centro dove io sono direttore tecnico e dove abbiamo un unico progetto portare avanti più ragazzi possibili che possano un giorno vestire la maglia della nostra prima squadra”.

    In bocca al lupo per il resto del torneo e grazie per la sua disponibilità, il conclusione le chiedo un  pensiero sulla sua squadra

    Grazie a voi, vorrei aggiungere che quest’anno, considerando che era un anno di transizione, ha dato forza a questo gruppo il non avere nessuna pressione e giocare alla giornata sapendo che prima o poi sarebbe potuta arrivare la sconfitta. Come abbiamo preso bene le vittorie, prenderemo la sconfitta e comunque andremo avanti fino alla fine. Speriamo di poter concludere il campionato come lo stiamo facendo anche nei playoff, con una vittoria finale da regalare principalmente a noi stessi, perché forse siamo stati gli unici – io e giocatori – a credere a questo”.

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