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    SERIE D. Torrenova, le emozioni per la promozione in C di Albana e Busco

    «Le aspettative erano altissime ad inizio stagione, perché tutti ci pronosticavano come una squadra forte, ben attrezzata e favorita alla vittoria finale. Ed invece le sconfitte iniziali ci hanno aiutato a conoscerci meglio, a migliorarci per trovare alla fine il giusto amalgama conquistando la vittoria del campionato. È stato un risultato fantastico per Torrenova, per lo staff della Cestistica Torrenovese e per tutti noi».

    «Alla lunga siamo poi però usciti bene: siamo stati un grande gruppo sorretti da una grande società, fatta da grandi persone. Posso assolutamente affermare di aver trovato tanti amici a Torrenova e tutti loro meritavano questa grande vittoria. Tutti i tifosi ci sono stati vicini, soprattutto in trasferta nelle gare in cui dovevamo vincere a tutti costi. Ci hanno trascinato, incitandoci fino alla fine e abbiamo voluto festeggiare con loro. Se quando giochi lontano dal PalaTorre hai 100 persone al seguito che tifano per te hai una grande carica e per me giocare in un palazzetto pieno con tanto tifo mi fa esprimere al meglio».

    «Ad un certo punto della stagione avevo pensato di “buttare la spugna” perché non riuscivo ad allenarmi con continuità e ad una certa età se non sei costante negli allenamenti fai fatica poi a trovare i giusti ritmi. Poi però negli ultimi mesi ho trovato la costanza che desideravo e sono riuscito, così come tutta la squadra, a dimostrare il potenziale che avevamo».

    «Quando mi è arrivata la chiamata di Torrenova mi sono convinto grazie al loro progetto, solido, e alla presenza di amici come Stuppia ed Albana, già presenti nel gruppo. Mi dissero subito che l’obiettivo era provare a vincere il campionato di Serie D, portando lustro alla cittadina di Torrenova, e puntavano sullo sviluppo del proprio Settore Giovanile. Tutto questo mi ha spinto per mia fortuna a dire “si”».

    «All’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà, dovuta anche agli infortuni ed ai cambiamenti di roster continui, ma personalmente ho sempre cercato di parlare con tutti per rimanere sempre sulla stessa lunghezza d’onda. Se con i ragazzi che già conoscevo non c’è stato alcun problema, con gli altri ragazzi abbiamo affrontato un periodo di conoscenza, unendoci nel corso di questa meravigliosa stagione, perché l’obiettivo comune era quello di vincere il campionato e se giocavamo da soli avremmo faticato contro chiunque. Una volta definito il roster, però, non abbiamo praticamente più sbagliato una partita».

    «La società ci ha sempre sostenuto, spingendoci a raggiungere l’obiettivo. Sono stati sempre puntuali per qualunque richiesta facessimo, ed la fetta più grossa di questa stagione spetta sicuramente a loro. Hanno investito, rischiando, su ragazzi non giovanissimi. Il pubblico, invece, è stato fenomenale: ci ha dato quella spinta in più che non ci ha mai fatto mollare».

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