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Trapani, presentato il nuovo direttore generale Valentino Renzi

P.Basciano-Renzi-N.Basciano

Pietro Basciano con Valentino Renzi e Nicolò Basciano

Si è svolta questo pomeriggio con inizio alle ore 17.30, presso la sala stampa “Cacco
Benvenuti” del PalaConad di Trapani, la conferenza stampa di presentazione di
Valentino Renzi, futuro direttore generale della Pallacanestro Trapani.
La conferenza stampa, moderata dal dott. Dario Gentile, ha visto la partecipazione di
vari giornalisti e di molti tifosi.
Il primo a prendere la parola è stato il presidente della Pallacanestro Trapani Pietro
Basciano: «Tutto è nato in 5 minuti. Ci siamo confrontati con Nicolò su chi potesse
arrivare a darci una mano, in un primo momento non avevo nessuno in mente ma poi
ho avuto un’illuminazione: Valentino Renzi. L’ho chiamato e la sua risposta è stata
affermativa, senza se e senza ma. Entrerà in società una persona di grande
esperienza, non solo per risolvere i problemi del passato ma anche e soprattutto per
programmare il futuro. A fronte di chi dava la famiglia Basciano per vinta, abbiamo
rilanciato, continueremo ad investire nella Pallacanestro e in quella che sarà la
futura Arena Granata. Valentino ha carta bianca, avrà la delega per la
predisposizione del futuro organigramma societario, dovrà lavorare per migliorare
la struttura societaria in virtù di quelle che saranno le prossime riforme. La sua
esperienza sarà di grande aiuto per me, per Nicolò e per tutti coloro che ci daranno
una mano in questa nuova avventura. I tifosi devono continuare ad essere presenti,
anche loro dovranno supportare Valentino nel lavoro quotidiano, anche con la
semplice sottoscrizione degli abbonamenti. La Pallacanestro Trapani è un baluardo
per questa città. Da 11 anni portiamo in giro per l’Italia il nome di Trapani con una
società sana, pulita ed apprezzata da tutti. La rinnovata energia nasce dal vedere
con quale entusiasmo mio figlio Nicolò sta lavorando per la realizzazione del nuovo
progetto dell’Arena».
Il futuro direttore generale Valentino Renzi ha poi aggiunto: «Ritorno qui, in questa
sala dedicata a Benvenuti, col cuore colmo di gioia. Voglio ricordare Cacco assieme
a Davide Lot e Riccardo Sales, persone di grande spessore umano che mi hanno
aiutato e fatto crescere e che oggi, purtroppo, non ci sono più. Sono andato via 28
anni fa ma quando mi ha chiamato Pietro chiedendomi di tornare non ho esitato
neanche un attimo. Gli obbiettivi della prossima stagione saranno impegnativi per
via delle riforme e ci sarà molto da lavorare ma abbiamo energie, entusiasmo e
capacità. Io conosco questa città, molto sarà cambiato ma riparto con lo stesso
entusiasmo che avevo 28 anni fa. Da soli si può fare poco, il primo obiettivo sarà
quello di creare un gruppo di lavoro capace e coeso. Certamente dovremo
aumentare il budget perché se fra 2 stagione si arriverà ad una Serie A2 a 20
squadre, nei prossimi 2 anni ci saranno 8 retrocessioni e dovremo farci trovare
pronti. In questi anni la pallacanestro è cambiata molto, ritengo che oggi sia più
difficile perché ci sono meno rapporti umani rispetto a quelli che si vivevano un
tempo. La famiglia Basciano va ringraziata senza esitazioni perché fare la Serie A2
per 10 anni consecutivi in una realtà economica come quella siciliana è quasi un
miracolo. Io mi sento fortemente legato a questa città, so che quello che mi aspetta
sarà un percorso difficile ma ho grande voglia di iniziare. Per quanto riguarda la
squadra mi coordinerò con lo staff tecnico. Per ciò che concerne l’organigramma ho
trovato persone valide e disponibili ma dovrò circondarmi di gente ambiziosa.
Stamattina abbiamo fatto un sopralluogo all’ex Palagranata ed ho constatato uno
stato dei luoghi assai malandato e degradato: metterò a servizio di Nicolò la mia
esperienza anche in questo progetto».
A chiudere gli interventi dei relatori è intervenuto l’amministratore delegato della
Pallacanestro Trapani Nicolò Basciano: «Ringrazio Valentino di aver accettato la
nostra proposta. Avere all’interno della società una persona con la sua esperienza ed
il suo carisma ci inorgoglisce come famiglia ma deve essere uno stimolo per tutti,
una pagina di speranza per il futuro della Pallacanestro a Trapani».
 

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