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    Virtus Kleb ancora battuta, coach Bocchino: “Sconfitta difficile da commentare”

    La Virtus Ragusa, ancora vittima degli infortuni di alcuni membri importanti della squadra, non riesce a strappare la vittoria alla Petrarca Padova, guidata da un Morgillo che mette a referto 29 punti.

    Dopo un’entrata in scena abbastanza contratta da parte della Virtus Ragusa un parziale di 4-0 realizzato dal duo Gaetano-Zanetti.

    Un instancabile Cassar a rimbalzo consente delle azioni cadenzate nella metà campo offensiva grazie alle quali la Virtus riesce a rassettare il punteggio, che dice 8-7 nei primi 5 minuti di gioco.

    Le copiose palle perse da parte dei ragusani consentono un primo vantaggio dei ragazzi di coach Volpato, vantaggio segnato da 2 triple di Morbillo, seguite da un fallo di sfondamento fischiato a Cassar. La panchina iblea si agita, così come il quintetto schierato che non trova la giusta cadenza in difesa. Capitan Ianelli cerca di tirare fuori i suoi da questo momento di trans, con un passaggio no look che fa trovare profitto a Gaetano con 2 liberi segnati. Morgillo però, poco dopo, riesce a concretizzare un’azione da 3 punti che mette nuovamente in difficoltà Ragusa, ed è ancora Morgillo, protagonista di questi ultimi minuti che porta, con l’eccellente esecuzione di un pick&roll, la sua Padova al massimo vantaggio. Al termine del primo quarto il punteggio è 12-24.

     

    Ricomincia il secondo quarto di gioco con un’ottima difesa che premia Zanetti e Ianelli, ma capitan Coppo, con un importante tiro da tre punti, sembra dare una batosta ai ragazzi di coach Bocchino, ma questo è solo l’inizio di due azioni da botta e risposta dirette dai due capitani, infatti Ianelli non perde tempo a far sentire la sua presenza in campo con un tiro da tre punti, seguito da altri 3 punti. Sebbene la presenza impavida di Simon in difesa, sempre pronto a impedire il canestro all’avversario, con delle stoppate degne dei colossi dell’NBA, in questo secondo quarto entrambe le squadre faticano a trovare punti. Un Gaetano imponente in attacco, con una schiacciata e un tap-in, consentono un parziale di 9-5. Padova però è ancora lì, con la testa sulla partita, e approfittano di un momentaneo black out dei ragusani che costringono coach Bocchino a richiamarli in panchina. I ragazzi rientrano più carichi, con una tripla di Ianelli e una stoppata che non si sa se attribuire a Simon o Gaetano. Coach Volpato ne approfitta anche lui per spendere un time out, subito dopo un’azione tutta Virtus. Secondo quarto termina 26-41

     

    Tornano in campo le due formazioni dopo la pausa lunga, Ragusa è rientrata in campo con non meno difficoltà in difesa e in attacco. Sono una tripla di Cassar e un fallo subito da Gaetano a cercare di dare uno sprint, che sembra ciò che manca alla squadra locale. Cassar risponde molto bene al distacco di 16 punti, con due falli subiti, una tripla e 2/2 dalla lunetta, decisivo in questo inizio quarto. Coach bocchino decide di cambiare il gioco con un quintetto veloce, questa decisione tattica senz’altro aiuta i ragazzi guidati in campo da Ianelli che riesce ad aggiungere due punti al referto, ma il pick&roll in cui Padova riesce a realizzare continuano ad inibire la difesa Ragusana. Padova riesce ad ottenere il suo massimo vantaggio nel più 22. Coach Bocchino si infuria dalla panchina e lamenta l’atteggiamento dei suoi, atteggiamento che lascia il pubblico perplesso dopo la precedente vittoria di carattere in territorio bergamasco. Coach Bocchino chiama all’appello i suoi under, e Giovanni Tumino, classe 2007, si dimostra presente, con un assist che regala 3 punti a Cassar, e poi altri 3. Un ottimo Cassar, l’uomo della rimonta, non riesce comunque a invertire le frecce del gioco. Padova sta conducendo una partita con ottime percentuali. Il tabellone al terzo quarto dice 43-63

     

     

    Durante il quarto quarto Cassar, che fin’ora ha registrato 8/8 dalla linea di carità, si rivela affidabile ai liberi. Simon con un’azione sulla sirena riporta Ragusa al -15, ma dall’altra meta campo un’eccellente Bianconi realizza un canestro che fa di nuovo fare due passi indietro alla Virtus. Un Cassar da 19 punti continua ad essere fondamentale per la compagine ragusana, riesce a dare fiducia per un importantissimo 2/2 di Gaetano che riporta agusa sul -13 e poi con 3 punti ghiacciati di Simon Ragusa rientra in gara sul -10, time out per coach Volpato e ancora 04:46 minuti di gioco. Il Pala Padua si accende ad incitare i ragazzi, Ragusa deve crederci, sebbene l’uscita dal pitturato di Gaetano, per 5 falli, renda ciò un’impresa ardua. Un prestante rimbalzo offensivo di Epifani porta ragusa in contropiede dove lo stesso subisce fallo, subito dopo capitan Ianelli consente a Ragusa di avanzare di tre caselle e di raggiungere il -7, ma ben presto ritornano 10 le lunghezze di vantaggio, grazie ad un buon rimbalzo difensivo di Bolpin e due canestri dalla linea di carità. Padova, nonostante la notevole rimonta della formazione in maglia bianca, è ancora in partita, e Bianconi lo mette per iscritto con un tiro dai 6 metri. Zanetti riesce ad accorciare, con 4 punti, la distanza a -15, seguito da altri due punti firmati Filippo Valenti. Le distanze da recuperare sono ora 9, e poco più di un possesso da giocare. La Virtus non riesce a neutralizzare il deficit che si è mantenuto per i primi tre quarti, il match premia la Petrarca Padova con un punteggio finale di 66-75.

    Coach Bocchino commenta a fine match “Difficile analizzare una sconfitta dopo l’eccellente prova di Bergamo. Bisogna assolutamente ripartire dagli ultimi 10 minuti dove la squadra, per atteggiamento e voglia di fare, ha sicuramente provato a ribaltare la situazione. Adesso bisogna pensare alla partita di domenica contro la Virtus Padova e trovare energie e soluzioni”.

    Virtus Ragusa: Cassar 20, Ianelli 13, Simon 8, Valenti 2, Gaetano 12, Zanetti 11, Festinese, Epifani, Tumino, Guccione n.e., Mirabella n.e., Milojevic n.e.

    UBP Petrarca Padova: Turel 9, Bianconi 17, Bolpin 7, Morgillo 29, Borsetto 2, Basile 2, Coppo 6, Maran 3, Stavla, Vinciguerra, Bombardieri,

     

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