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    Settimo successo in fila per Ragusa. Alla Basket School non basta Di Dio da 30 punti

    Alla Virtus serve una prestazione “sporca”, illuminata dai 28 punti di Brown, per venire a capo della pratica Messina e brindare al settimo successo consecutivo in campionato. La squadra di coach Recupido, quasi sempre avanti nel punteggio, sfrutta la seconda metà dei quarti centrali per dare una sgasata e portare a casa la vittoria per 82-59. Unico neo l’infortunio di Vavoli alla caviglia, che costringe l’ex Bisceglie ad abbandonare il campo in stampelle.

    La cronaca della gara

    Messina parte con l’handicap per l’assenza di Labovic e per cinque minuti abbondanti non trova la via del canestro. Anche la Virtus esce contratta dai blocchi nonostante il 6-0. Sorrentino segna la prima tripla della serata (13-9) ma gli ospiti si tengono a contatto con Di Dio, che sulla sirena lascia partire una tripla impossibile per il 15-15 di fine primo quarto. L’avvio del secondo è una sciagura tecnica: Buldo appoggia il primo vantaggio di Messina, poi la partita è continuamente interrotta (per il rigore eccessivo dei due arbitri) e l’unico a pagare pegno è Simon, che va a sedersi con quattro falli. L’ultimo è un tecnico che non trova spiegazioni fra pubblico e giocatori. Le percentuali risentono dell’assenza di ritmo. Piscetta segna due canestri di fenomenale importanza, ma Recupido perde anche Vavoli per una distorsione alla caviglia. Il Basket School resta aggrappato con le iniziative di Di Dio (26-25), poi sale in cattedra Marcus Brown: undici punti di fila dell’americano – con una schiacciata nel traffico – danno il massimo vantaggio della serata a Ragusa (39-29), fino a quel momento in difficoltà contro la zona. All’intervallo è + 9 per i padroni di casa.

    Terzi e quarto periodo

    Messina parte meglio al rientro dagli spogliatoi. Cioppa chiude il 6-0 di parziale ospite con la tripla dall’angolo, ma è ottimo Gaetano a ridare l’inerzia alla Virtus: prima con il canestro più fallo del +9, poi con lo scarico nell’angolo opposto, dove Sorrentino tramuta l’assist in una pepita da tre punti. Il contropiede di Epifani sigla il +12 costringendo Sidoti al timeout. Brown e ancora Epifani, stavolta dalla lunga distanza, scavano il primo solco davvero significativo: 60-45 del 30’. La personalità della Virtus viene fuori col passare dei minuti e la difesa imbriglia gli ospiti, che sfruttano le braccia lunghe di Yeyap per provare a restare in partita. La tripla di Brown fa lievitare il vantaggio ragusano (69-49), anche se qualche palla persa di troppo permette al Basket School di riavvicinarsi con un 7-0 di break. Nel finale, però, il quintetto di Recupido riesce ad amministrare il vantaggio e porta a casa due punti fra i più spigolosi.

    Le dichiarazioni di coach Recupido

    “Abbiamo lavorato per non cadere nei tranelli di questa partita, perché loro sono una squadra che tende a farti giocare male, ma non sempre ci siamo riusciti – dice coach Recupido -. Comunque, per il mondo in cui è arrivata, si tratta di una gran vittoria. A causa dell’assenza di Calvi, dell’infortunio di Vavoli e dei problemi di falli di Simon abbiamo giocato spesso fuori ruolo, però siamo stati bravi a non piangersi addosso e ad adattarci. Tutti i ragazzi meritano i complimenti, due in particolare: Piscetta, che ha giocato tanti minuti per la prima volta in stagione, e Sorrentino, per la grande abnegazione difensiva. Andiamo a Piazza Armerina con qualche assenza nel reparto lunghi, ma chi andrà in campo dovrà farsi trovare pronto e fare qualcosa in più in termini di sacrificio. Mi spiace perché anche la qualità degli allenamenti rischia di risentirne”.

     

    IL TABELLINO

    Virtus Ragusa-Basket School Messina 82-59

    Virtus Ragusa: Brown 28, Piscetta 6, Epifani 8, Cioppa 9, Simon 3, Cascone ne, Guccione ne, Vavoli 2, Sorrentino 13, Gaetano 13, Mirabella, Guastella ne. All.: Recupido

    Basket School Messina: Labovic ne, Di Dio 30, Alberini, Tartaglia 8, Vujic, Buldo 6, Sidoti E., Busco 3, Janic 2, Yeyap 10. All.: Sidoti

    Arbitri: Riggio di Siderno e Greco di Catanzaro

    Parziali: 15-15; 39-30; 60-45.

     

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