More

    AMICHEVOLI. Basket School Messina – Vis Reggio Calabria dura solo 25 minuti, espulsioni per Cavalieri e Soldatesca

    Il terzo test precampionato della Vis Reggio Calabria, disputato ieri sera al PalaTracuzzi di Messina, ha avuto un epilogo inatteso. A metà del terzo quarto il messinese Cavalieri e il reggino Soldatesca sono protagonisti di un acceso scontro sotto canestro. I fischietti locali Carlo ed Edoardo D’Amore decretano la doppia espulsione e, a sorpresa, la fine anticipata del match, abbandonando il parquet di via Rocca Guelfonia.
    Fino a quel momento le due compagini (peloritani al completo, reggini privi del febbricitante Rizzieri) avevano offerto un basket piacevole, denotando un’evidente crescita di condizione rispetto allo scrimmage di una settimana fa al PalaBotteghelle. I locali di coach Romeo hanno sempre condotto le danze nel primo tempo, raggiungendo un vantaggio massimo di 9 punti, con la coppia Cavalieri/Hendrych sugli scudi. Dopo l’intervallo è arrivata la veemente reazione della Vis. I bianco/amaranto hanno effettuato il sorpasso (40-45) piazzando subito un parziale di 13-0 alimentato dalle triple di Barrile, Lobasso e Soldatesca. Sul punteggio di 44-45, come detto, Cavalieri e Soldatesca vengono a contatto, immediatamente divisi da dirigenti e compagni di squadra, ma i fischietti messinesi decidono, probabilmente in maniera affrettata, la chiusura del match. Un episodio certamente spiacevole, ma che non intacca minimamente gli ottimi rapporti tra le due società.

    Questo il tabellino del match:

    Basket School Messina – Vis Reggio Calabria sospesa al 25mo sul punteggio di 44-45
    (24-17, 40-32)

    Basket School Messina: Fathallah 3, Corazzon 4, Hendrych 11, Cavalieri 14, Mazzù 8, Buono 2, Romeo, Squillaci 2, Calderazzo N.E., Buba Faye N.E., Trovatello N.E., Cordima N.E. Allenatore: Romeo.

    Vis Reggio Calabria: Barrile 8, Neri, Warwick 9, Skurdauskas 9, Soldatesca 9, Lobasso 10, Viglianisi, Fazzari NE., Cardone N.E., Galimi N.E. Allenatore: Polimeni.

    Arbitri: Carlo D’Amore e Edoardo D’Amore di Messina.

    spot_img

    Latest articles

    Related articles

    spot_img