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    C SILVER PLAY OUT. Federico Lo Faro compatta il Cus e “avverte” Messina: “Non aspetteremo l’ultima spiaggia per salvarci”

    Sono poche le vittorie che il Cus Catania ha raggiunto durante la stagione regolare 2017/2018, appena 2, ma sono molte le vittorie mancate. Il gruppo allenato da Gaetano Russo ha dovuto attendere una periodo di maggiore maturità e consapevolezza prima di concedersi due exploit comunque importanti contro Giarre e Barcellona, successi arrivati senza modificare una classifica che ha reso troppo presto chiara la necessità di giocarsi la permanenza in C attraverso i playout.

    Si sapeva sarebbe stato un campionato complicato – ha commentato l’etneo Federico Lo Faro, 760 punti realizzato finora in C Silver – l’obiettivo era ed è quello di dare la possibilità ai ragazzi del vivaio di compiere lo step che li transita dalla realtà giovanile a quella di una pallacanestro senior, che credo dovrebbe essere la naturale evoluzione di ogni progetto che mette al centro la crescita dei giovani cestisti“.

    Siete sempre e comunque stati una squadra difficile da battere e le vittorie conquistate sono state tutte meritate. Ma perché secondo te è stato così difficile lasciarsi alle spalle squadre, ad esempio, come Agrigento o Barcellona?

    Abbiamo avuto la sfortuna di incontrare troppo presto queste formazioni nel girone di andata, quando ancora non eravamo al completo e con troppa poca esperienza alle spalle, senza omettere le nostre mancanze nei momenti decisivi di alcune partite“.

    Credi e credete nella salvezza del Cus? A questo punto alcune dinamiche possono essere diventate solo più chiare..

    Certamente, a questo obbiettivo personalmente ci credo dal giorno dell’iscrizione al campionato così come sono certo ci creda il resto della squadra e tutto lo staff“.

    Come vedi la serie contro la Basket School Messina?

    Sarà una serie difficile, arriveranno con il dente avvelenato per gli ultimi eventi, sono una squadra fisica e di maggiore esperienza rispetto a noi. Cercheranno di dimostrare di essere in quella posizione “per errore”. Noi dal canto nostro non stiamo aspettando di certo l’ultima spiaggia per salvarci, ci piacerebbe farlo al primo turno dimostrando che i tempi son maturi e il lavoro svolto gratifica“.

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