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    SERIE D. Morale alto in casa La Braciera Palermo, Vallesi: “Ci godiamo il momento”

    Tanto entusiasmo, ma anche un pizzico di rammarico in casa La Braciera Palermo. Non dovrebbe essere così dopo la quinta vittoria stagionale, la terza consecutiva, ma anche se non sembra per i rosanero tutto questo equivale più o meno ad un’impresa.

    Le possibilità di allenarsi con costanza sono molto poche, e nella settimana pre vittoria su Castanea non è stato possibile addirittura ritrovarsi in palestra. Visti i risultati, insomma, viene da domandarsi come sarebbe con qualche allenamento in più.

    Le gioie sono indubbiamente tantissime al momento – ammette il coach dei palermitani Federico Vallesi -. L’unico vero rimpianto resta la prima di campionato. Sicuramente in pochi avrebbero scommesso sul secondo posto in questo momento del torneo. Noi conosciamo noi stessi, le nostre qualità e i nostri limiti, ma sicuramente i due aspetti migliori sono l’umiltà di questa squadra che davvero non molla mai, e che tutti hanno il piacere di giocare insieme tra di loro.

    Tra acciacchi e assenze per infortuni, a prendersi sulle spalle la squadra a giro ci pensano un po’ tutti singolarmente: “Se possiamo contare su Trevisano che in una sera ne segna 34, poi Calò 37 e Giulio Paternò 26 significa che i nostri terminali offensivi possono cambiare di partita in partita – spiega coach Vallesie questo toglie punti di riferimento alle difese avversarie. Noi siamo bravi a capire da chi dobbiamo andare in determinate occasioni. La fiducia c’è sempre, la vedo io per primo nei ragazzi. Si fidano gli uni degli altri e si rispettano molto l’un l’altro.

    Domenica prossima arriverà la prima vera trasferta dell’anno (sin qui solo gare giocate curiosamente contro palermitane). I rosanero andranno a far visita alla capolista Milazzo, in un match che nasconde chiaramente più di un’insidia per La Braciera Palermo. “Ho giocatori che sanno come si affrontano certe partite, avendole giocate più volte in varie categorie – conclude Vallesi -. C’è la voglia di mantenere la striscia aperta. Sappiamo che andremo a giocare contro un’ottima squadra, atleticamente forte e molto lunga con un tasso tecnico sicuramente elevato. Andremo lì a giocarcela.

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