Prosegue il lavoro della prima squadra, in vista del quarto impegno interno del girone di ritorno. Domenica 28 febbraio (ore 18.00), infatti, la Pallacanestro Trapani sfiderĆ Casale Monferrato al Pala Conad, nella gara valida per la ventiquattresima giornata di A2, girone Ovest.
La Novipiù ĆØ una squadra collaudata, che ha cambiato poco rispetto alla stagione passata, affidandosi al gruppo che tante soddisfazioni ha giĆ regalato a coachĀ Marco Ramondino. Questāultimo fa giocare davvero bene le proprie squadre ed il sistema di Casale ha funzionato come un orologio nella prima parte di campionato, salvo incepparsi un poā successivamente, anche per via dei troppi infortuni occorsi al roster. La Junior ĆØ comunque in piena corsa per i play-off e la sfida con i granata ĆØ una sorta di spareggio in tal senso. I piemontesi sono votati al gioco controllato ed alla meticolosa applicazione: prova ne sia la miglior difesa del campionato, anche se lāattacco risulta un poā macchinoso (il peggiore dellāintera lega). Entriamo nel dettaglio del roster di Casale. In cabina di regia troviamoĀ Giovanni TomassiniĀ (1988), playmaker dāordine con buona visione di gioco, che conosce oltretutto bene il credo professato dal proprio coach. Finora garantisce alla causa 8.3 p.ti, 4.7 falli subiti e 3 assist di media. Le percentuali risultano inoltre buone da due (49%), mentre sono migliorabili quelle da tre (23%), fondamentale che non ĆØ certo la specialitĆ della casa. La guardia ĆØ lāex granataĀ T.J. BrayĀ (1992), che, dopo la prestigiosa avventura NCAA a Princeton, si misura con la seconda esperienza da professionista fuori dagli States. Sta viaggiando alla grande, con 15 p.ti, 3.6 falli subiti, 3 assist e 3.7 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Ć un giocatore completo, che può far male anche in post basso e che, oltretutto, passa la palla sul pick and roll come pochi. Ottimo inoltre il suo tiro, come dimostra il 42% dalla distanza, sugli oltre 5 tentativi per gara. Sul perimetro troviamo, poi, il tiratore Brett BlizzardĀ (1980), con numerose esperienze in Italia alle spalle (anche nelle fila di Cantù, Reggio Emilia e Virtus Bologna). Cecchino micidiale, garantisce anche una buona dose di senso tattico (3.2 assist per gara). Finora va a referto con 12 p.ti ed un ottimo 43% da tre, specialitĆ che usa più del tiro dalla media. Non ĆØ consigliabile spendere fallo su di lui nei momenti caldi, poichĆ© ĆØ praticamente infallibile dalla lunetta. Lāala pivot ĆØĀ Niccolò MartinoniĀ (1989), āquattroā atipico che si affida alle mani da esterno puro, ma che non ĆØ certo il classico intimidatore dāarea. Le sue attuali cifre stagionali lo vedono ricoprire un ruolo da protagonista, con 10.2 p.ti e 5.2 rimbalzi ad incontro. Buono poi il 54% da due, mentre rivedibile ĆØ il 23% da tre, arma di cui spesso abusa. Dalla lunetta ĆØ inoltre particolarmente preciso (88%), anche se da quelle parti lo si vede di rado, poichĆ© non ama giocare troppo uno contro uno. Nel pitturato fa la voce grossaĀ Abdel Fall, esplosivo pivot del 1991 che sta letteralmente raddoppiando i numeri della passata stagione. Dalle sue parti non si passa facilmente e le sue indubbie doti atletiche lo rendono un intimidatore dāarea di assoluto valore. Viaggia spedito con 7.5 p.ti e 8.3 rimbalzi per gara. Le stoppate sono il suo marchio di fabbrica, mentre le mani non sono certo tra le più educate, come testimonia il 47% da due ed il 55% dalla linea della caritĆ . Dalla panchina si alzaĀ Nicola Natali, ala del 1988 che assicura lotta, rimbalzi ed una gran difesa sul miglior marcatore avversario, anche se i punti che porta in dote non sono tanti, nonostante un discreto tiro. Finora dĆ una preziosa mano alla causa con 6.6 p.ti (51% da due, 30% da tre), a cui aggiunge 1.9 rimbalzi, nei 23ā di utilizzo medio. Male dalla lunetta, con appena il 65%. Al posto dellāesplosiva ala britannica William Saunders, approdato a Biella, ĆØ arrivato da appena due giornateĀ Kyle JohnsonĀ (1988), canadese con passaporto inglese giĆ visto a Ferentino, Cremona e Biella. Al suo attivo anche lāOlimpiade di Londra 2012 con la nazionale britannica. Ć una guardia che potrĆ garantire quei bottini di cui il team di Ramondino ha sentito la mancanza per larghi tratti della stagione. Nelle prime due uscite con Casale ha garantito 12.5 p.ti di media. Viene chiamato spesso in causa ancheĀ Nikolay Vangelov, pivot di 212 cm del 1996, visto la scorsa stagione a Torino. Per lui oltre 9ā ad allacciata di scarpe, con 2.9 p.ti (45% da due) e 2 rimbalzi ad incontro. Completano lāorganico di Casale i giovani playmakerĀ Giovanni De NicolaoĀ (1996) eĀ Luca ValentiniĀ (1997), il āquattroāĀ Eric RuiuĀ (1997), nonchĆ© la guardia del 1998Ā Davide Denegri, finora con poco spazio nelle rotazioni del proprio staff tecnico.