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    Alcamo batte anche la terza forza del torneo: problemi al ginocchio di Ferrara

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Come nelle aspettative, sul parquet del Birrificio Messina è stato meno facile delle altre volte ma il successo, alla fine, è arrivato con una ventina di punti di vantaggio.

    La sesta vittoria conecutiva, però, lascia un po’ di amaro in bocca per un nuovo problema al ginocchio operato di Daniele Ferrara. Il play, dopo l’infortunio, si è rimesso a camminare ma ha dovuto lasciare la partita. Si attendono adesso gli esiti degli esami strumentali.

    Il match del “PalaTracuzzi” ha registrato molto equilibrio soprattutto nel primo periodo poi, pian pianino, la Lipari Consulting ha cominciato ad allungare stringendo in difesa e facendo abbassare le percentuali dei peloritani. Gioco quasi esclusivamente perimetrale per il Birrificio Messina, molto più vario per la capolista.

    Al riposo lungo le distanze cominciavano ad essere chiare. Nonostante bisognasse tenere i nervi a posto per un metro arbitrale poco “amico”, la squadra di Ferrara chiudeva il secondo periodo avanti di 12. Il vantaggio, alla ripresa delle ostilità, continuava a crescere e il match, in pratica, era più che incanalato. Ad accendere un po’ gli animi, però, i due fischietti che appioppavano agli alcamesi ben quattro falli tecnici fra atleti e panchina.

    Anche a Messina si è palesata la continuità di Vincenzo Provenzano, ieri anche top scorer della gara con 18 punti. Costante la crescita di Giusti, un po’ innervositosi per il metro arbitrale, e di Andrè, esperto e carismatico. Da non dimenticare Ranalli.

    In casa Birrificio Messina poco è arrivato dallo “spauracchio” Centorrino tenuto sotto controllo dalla difesa alcamese, mentre hanno trovato la via del canestro, con una certa continuità, Maggio, Mondello e Di Dio. Per quest’ultimo, classe 2000, un bottino di 10 punti e tanta personalità.

    BIRRIFICIO MESSINA   68- LIPARI CONSULTING     87

    Messina: Mondello 12, Di Dio 10, Pace 4, Centorrino 4, Rizzo, Casablanca 6, Currò 5, Spanò, Valitri, Cordaro 7, Sciliberto 4, Maggio 16.

    Alcamo: Ranalli 12, Ajola 6, Bottiglia 7, Giusti 16, Ferrara 2, Ventimiglia 5, Andrè 13, Genovese 4, Alfano 4, Blunda.

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