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    C SILVER. Di Dio ne fa 28, Maggio 29 e l’Amatori Messina sorprende ancora: battuta Libertas Alcamo 88-74

    Contro un Amatori Messina particolarmente pimpante ma privo dello straniero Unechensky e con Cordaro  senza una mano (fasciatura alla sinistra per una micro-lesione), la Libertas incappa in una giornata storta, assolutamente da dimenticare in chiave difensiva, e viene battuta meritatamente.

    Il girone di andata si chiude quindi con un “campanello d’allarme” notevole: quella che era una difesa attenta e granitica, ha perduto le sue migliori caratteristiche nelle ultime due trasferte. I numeri sono assolutamente chiari: 89 punti subiti a Ragusa, comunque capolista e quindi nelle possibilità di farli, e ben 88 ieri a Messina contro un quintetto che finora aveva vinto soltanto due partite. Chiusura dell’anno anche con l’infortunio alla caviglia per “Lollo” Genovese che ha dovuto lasciare anzitempo il parquet.

    Per il girone di ritorno, che si aprirà il 6 gennaio con l’arrivo al “PalaTreSanti” del Cus Catania, bisognerà recuperare il giusto approccio mentale contro ogni tipo di avversario e soprattutto la voglia di soffrire nel limitare gli attacchi e di sacrificarsi negli aiuti.

    Ieri al “PalaTracuzzi”, fin dalle prime battute si è visto che qualcosa non funzionava in difesa con secondi e terzi tiri concessi ai messinesi e con Pace, atleta che viaggiava ad una media partita di 7 punti, divenuto immarcabile e autore, a fine match, di un bel “ventello”. La Libertas comunque segna, raggiunge un vantaggio di 4 lunghezze, propone le buone prestazioni di di Manfrè e Dragna.

    Secondo periodo molto equilibrato con tante rotazioni da parte di coach Ferrara e praticamente nessun cambio dall’altro lato con coach Maggio che ha a disposizione una panchina cortissima. In questo quarto entra Vukoja e arrivano le sue “bombe”. Si va al riposo lungo con l’Amatori avanti per 43 – 41.

    Nel terzo periodo cambia un po’ il metro arbitrale che comincia a pendere in direzione della squadra di casa. I risultati sono tanti falli ai danni di Alcamo e un po’ di nervosismo. Di Dio e Maggio (rispettivamente del 2000 e del ’98) fanno il diavolo a quattro: il primo con una serie devastante di “1 vs 1” conclusi quasi tutti con arresto e tiro vincente, il secondo con una mortifera serie di bombe.

    Nell’ultimo periodo la Libertas si sfalda, cosa che una capolista non dovrebbe mai fare. I ragazzi di coach Ferrara subiscono altri 22 punti e ne segnano soltanto 10. Una sconfitta, quella di Messina, che possa servire da lezione per affrontare le future gare con il giusto approccio e per ritrovare, in difesa, la voglia di soffrire e sacrificarsi.

    AMATORI – LIBERTAS 88-74 [21-22, 22-19 (43-41), 23-23 (66-64), 22-10 (88-74)]

    MESSINA: Mondello 7, Pace 20, Di Dio 29, Santoro ne, Casablanca, Valitri ne, Unechenskyi ne, Cordaro 4, Sciliberto, Maggio 28, Romano. Allenatore: Mario Maggio.

    ALCAMO: Farina ne, Genovese L. 3, Nicosia 2, Andrè 9, Piarchak 5, Vukoja 12, Manfrè 19, Dragna 18, Agrusa ne, Accardo ne, Genovese F, Tagliareni 6. Allenatore: Ferrara.

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