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    I numeri dell’Urania Milano prossima avveraria della Pallacanestro Trapani

    L’Urania in estate ha costruito un team che è un bel mix di esperienza e gioventù, con tante responsabilità nelle mani dei due U.S.A., che ambisce legittimamente alla post season. In panchina l’ottimo coach Davide Villa che, già in SuperCoppa, ha trovato gli equilibri propri del suo sistema, fatto di transizione e punteggi alti, uniti a ferocia difensiva. In questo “strano” campionato, Milano è all’esordio stagionale, nonostante il calendario proponga la sesta giornata d’andata. Ecco i singoli. La stella è la guardia statunitense, gran realizzatore, Nikolas Thomas Raivio (1986), ex Legnano, che si candida al titolo di MVP del campionato e che, tecnicamente, è un esterno davvero completo, che può dare una mano anche in cabina di regia, data la sua attitudine nel creare per i compagni. Il fisico possente lo aiuta oltretutto a tirare giù tanti rimbalzi ed ad attaccare il ferro con efficacia. Nelle uscite stagionali di SuperCoppa ha scritto ben 15.3 p.ti, 4 falli subiti, ben 9 rimbalzi e 2 assist ad incontro. Da oltre l’arco dei 6.75 è chirurgico, la specialità della casa, ed anche dalla media non scherza (in carriera spesso vicino al 60% da due). Sul perimetro c’è anche, dando una grossa mano e minuti importanti, il play-guardia confermato, scuola Fortitudo Bologna ed ex Ravenna, Matteo Montano (1992) che dal campo conclude efficacemente dalla distanza, la specialità della casa che usa con prevalenza. Lo scorso anno regale con 12.7 p.ti, 3.2 assist, 28.5’ di campo ed il 34% dai 6.75). In SuperCoppa s’è confermato da doppia cifra assicurata, dimostrandosi sempre più abile nel prendersi tanti falli (convertiti con grande precisione dalla lunetta), distribuire preziosi rifornimenti ai compagni e dare anche una mano a rimbalzo. Viaggia vicino al 40% dalla distanza. Poi troviamo il play-guardia del 1994, ex Trapani, Stefano Bossi, reduce da una stagione super con Orzinuovi, chiusa in doppia cifra di media. Le percentuali dal campo non sempre gli sorridono, in particolar modo da tre, ma è il classico esterno a tutto campo, completo, pronto a riempire il tabellino di falli subiti, rimbalzi (grazie alla sua notevole struttura fisica) e, soprattutto, assist, specialità che negli anni lo ha visto in costante crescita. Poi c’è il lungo U.S.A. Wayne Langston (1993) che è reduce dal titolo di miglior difensore dell’anno nella seconda lega Israeliana, dove ha scritto 18.4 p.ti + 8.8 rimbalzi + 2 assist ad uscita). Si tratta di un super atleta, dalla grande rapidità, che attacca con energia il ferro, e dotato di buona mano mancina dalla media (59% da due in Coppa). Gioca con energia e subisce tanti falli, ma in lunetta fatica non poco. Rimbalzi ed intimidazione in area in un lato del campo, nell’altro “ventello” assicurato. Altro atleta di spessore è l’ala-pivot Andrea Benevelli (1985), confermato, che è ormai una garanzia a questi livelli, come dimostrano i numeri in crescita stagione dopo stagione e la storica promozione al piano di sopra, di due anni fa, con la maglia della Fortitudo Bologna (a 17’ di media con 6.5 p.ti, ed ottime percentuali sia da tre che dalla lunetta). Prezioso oltretutto tatticamente, poiché può giocare anche da “4” atipico che colpisce dalla distanza, in virtù di buone mani dai 6.75, ed “apre” il campo. Tommaso Raspino (1989), ex Ferentino ed ultimo biennio a Mantova, è l’atletica ala piccola che, in carriera, è andato un po’ a corrente alternata, pur non facendo certo mancare i suoi proverbiali “voli” sopra il canestro, grazie a gambe a dir poco esplosive. Migliorabile invece il suo senso tattico ed il tiro dalla distanza. Buon rimbalzista. Nel pitturato anche il 4-5 del 1990 Giorgio Piunti che è un elemento di equilibrio per il sistema di Villa ed è alla terza stagione a Milano (6.4 p.ti nello scorso torneo, da sesto uomo di lusso). Ha esperienza e leadership emotiva, tecnicamente è un giocatore versatile (può ricoprire i due ruoli “sotto”) che si porta da casa un buon tiro da fuori. Ottimo atleta, dalla spiccata rapidità, che fa dell’aggressività in difesa il suo biglietto da visita. Buone percentuali da due per lui. Poi tanti giovani, la guardia del 2001 Vittorio Lazzari (2001), l’ala mancina Matteo Cavallero (2003), il promettente playmaker del 2001 Matteo Franco, scuola Fortitudo Bologna, e l’interessante centro del 2001 Daniele Pesenato, dal settore giovanile dell’Aurora Desio.

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