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    La replica di Pietro Basciano alla nota del Sindaco di Trapani

    In seguito alla nota del Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e dell’assessore allo sport Vincenzo Abbruscato in merito alla situazione del Palaconad, la Pallacanestro Trapani intende precisare quanto segue.

    Scopriamo per vie non ufficiali, che “alla consegna dei lavori si è palesata una ulteriore necessità, quale la verifica e costante manutenzione e sigillatura delle vetrate poste sul tetto dell’impianto”.

    Posto che, purtroppo, non piove solo ed esclusivamente dalle finestre ma da varie parti della struttura, la domanda che ci sorge spontanea, da semplici cittadini, è la seguente: ci si è accorti che rimanevano fuori dal capitolato di spesa i vetri e le guarnizioni solo dopo aver speso 550.000 euro (come dichiarato su Facebook)?

    Considerato, da quanto apprendiamo, che i suddetti vetri e guarnizioni erano in palese ed evidente stato di degrado e che, come dichiarato da Sindaco e Assessore, vi sono “imprenditori come la famiglia Basciano che si stanno dissanguando per mantenere ad altissimi livelli il basket in citta”, ci domandiamo perché nel capitolato di spesa dei lavori non siano stati inseriti questi lavori. 

    Troviamo difficile comprendere come si possano rilasciare certe dichiarazioni “imprenditori che si stanno dissanguando” e chiedere però contestualmente alla Pallacanestro Trapani di farsi carico di ulteriori spese, considerato altresì che la convenzione tra Comune e Pallacanestro Trapani risulta scaduta ormai da oltre 3 anni (i lavori sono stati effettuati a convenzione già scaduta).

    A tal proposito precisiamo che la Pallacanestro Trapani ed il suo Ing. Bosco non hanno mai dichiarato di effettuare interventi prossimi. 

    La Pallacanestro Trapani non fa politica ma sport e non intende entrare in nessun contesto polemico ma riteniamo doveroso esprimere il nostro pensiero: 

    Una amministrazione che è vicina allo sport, che si dichiara vicina ad una società che porta in giro per l’Italia il nome della Città di Trapani, in questa difficile settimana (ma era già successo in passato) avrebbe dovuto essere presente. Dispiace farlo notare ma non abbiamo registrato nemmeno una telefonata, una parola di supporto o una presenza fisica, nessuno che si sia presentato sul luogo per verificare lo stato delle cose. 

    Duole invece far notare che al primo accenno di contestazione legittima dei nostri tifosi, l’assessore, senza preoccuparsi se gli arbitri avessero paventato il possibile fermo della partita e senza informarsi se qualcuno degli atleti avesse rischiato degli infortuni a causa della pioggia, si sia invece affrettato a chiederci di pubblicare un comunicato in cui il club dichiarasse di assumersi le proprie responsabilità. Responsabilità? Di cosa e per cosa?

    Responsabili forse di portare in giro per l’Italia con serietà il nome della città di Trapani? Responsabili di aver investito per anni in migliorie nel palasport? Responsabili di mantenere da 11 anni il nome di Trapani ad alti livelli nel secondo campionato nazionale? Responsabili di avere una squadra dove ragazzi Trapanesi primeggiano? Responsabili di tenere vivo un settore giovanile ed un mini basket floridi, che permettono a molte famiglie di poter lasciare i loro figli in mani sicure per parte della giornata?

    Senza polemica, non ne vogliamo e non ne facciamo, riteniamo di essere responsabili di un solo errore di cui a tempo debito faremo menzione, ma non è questo il luogo ed il momento. 

    Ad oggi chiediamo soltanto di poter lavorare in serenità, di essere rispettati per quello che facciamo e per quello che abbiamo dato a questa città. Non pretendiamo altro.

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