More

    Ultimo quarto al cardiopalma, ma Agrigento fa valere il break: Virtus Kleb Ragusa conclude il cammino in Supercoppa

    Dopo la vittoria sulla Viola Reggio Calabria in Supercoppa la Virtus Kleb Ragusa si sposta al Pala Moncada per affrontare la Fortitudo Agrigento. Partita elettrica e veloce che alla fine premia i padroni di casa che conquistano così l’accesso alla fase successiva. 

    Il match si apre in gran velocità con le due compagini di gioco che non si risparmiano sin dai primi minuti. Ianelli e Costi sono i primi a violare la retina. Lo Biondo e Chiarastella riescono a costruire azioni ben congeniate sotto le plance. Dall’altro lato Rotondo e Ianelli riescono a tenere il passo dei padroni di casa. Il primo quarto si gioca ad armi pari e il risultato sul tabellone lo conferma.

    Nel secondo periodo gli agrigentini mettono il piede sull’acceleratore. Capitan Chiarastella guida la sua squadra a cercare la fuga. Costi si galvanizza e coadiuvato dai compagni realizza senza troppe remore. Lo stesso fa Morici e Peterson. I ragusani in un primo momento accusano il colpo ma poi Sorrentino con azioni precise e veloci mette dentro canestri importanti che danno fiducia all’intero team. A coadiuvarlo Da Campo che finalizza sia dall’area che da fuori. Anche Canzonieri e Simon si dimostrano incisivi e precisi dall’arco. Ma gli agrigentini non lasciano tanti spazi agli avversari e riescono ad ottenere un vantaggio considerevole.

    Al ritorno dal riposo lungo i ritmi di gioco si fanno sempre più serrati. I ragazzi di coach Bocchino cominciano ad essere più asfissianti nell’area locale. Sorrentino da fuori area è implacabile. Chessari accelera il passo violando più volte il canestro dei padroni di casa. Da Campo e Rotondo orchestrano azioni ben costruite sotto le plance. E con un gioco più dinamico gli ospiti si avvicinano ai ragazzi di coach Catalani. Quest’ultimi però riescono a placare l’ira iblea rispondendo colpo su colpo al fuoco nemico. Costi finalizza a più riprese sfruttando qualche distrazione di troppo dei ragusani. Ma è il capitano Chiarastella che assalta più volte il canestro ospite riuscendo nell’intento di portare punti al proprio forziere.

    L’ultimo quarto è al cardiopalma. I nervi si fanno più tesi e cominciano a fioccare falli in entrambe le compagini di gioco. A questo punto gli agrigentini vogliono chiudere i giochi velocemente. Costi è incontenibile e punto dopo punto agguanta un vantaggio sempre più ampio per i suoi. Anche Grande dà una grossa mano alla causa coadiuvato da Chiarastella e Morici. I ragusani non mollano la presa e grazie ad azioni corali riescono a mantenere la china alzata e non cedere alle bordate locali. Sorrentino, Da Campo, Chessari si battono su ogni palla finalizzando con precisione dall’arco. Ma tutto questo non basta a colmare il break conquistato dai padroni di casa che chiudono l’incontro con il risultato finale di 88 a 71 e proseguendo così la marcia in Supercoppa. 

    «Abbiamo fatto una buona partita – commenta a fine match coach Bocchino – e sono contento della prestazione dei miei. Non siamo una squadra che vive di alibi e non lo faremo mai. Siamo stati precisi e lucidi nel tenere testa ad Agrigento in quella che è stata una partita intensa. Abbiamo messo in campo tutte le nostre energie per stare sul pezzo. I primi due quarti giocai sono stati eccellenti ma poi qualche distrazione di troppo ci ha penalizzati. Però non posso non notare il grande spirito di squadra, la voglia di lottare e quel fuoco che ci ha portato a non mollare mai fino all’ultimo. Ottima prova che conferma che la strada intrapresa è quella giusta».

    FORTITUDO AGRIGENTO – VIRTUS KLEB RAGUSA: 88 – 71

    Parziali: 23-20; 54-37; 71-58

     

    FORTITUDO AGRIGENTO

    Lo Biondo 6, Traore, Indelicato 5, Costi 30, Bellavia 2, Bruno ne, Cuffaro ne,
    Chiarastella 17, Morici 11, Myers ne, Peterson 5, Grande 12. Coach Catalani

     

    VIRTUS KLEB RAGUSA

    Chessari 9, Rotondo 8, Simon 3, Incremona, Picarelli ne, Sorrentino 18, Smiraglia 4,
    Da Campo 15, Canzonieri 4, Ianelli 10. Coach Bocchino

    spot_img

    Latest articles

    Related articles

    spot_img