A tu per tu con Chiara Consolini, tornata decisiva nei playoff contro Parma

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Chiara Consolini (ph. L'Immagine sportiva)

(Di Sebi Ilardi, dal Corriere dello Sport del 27/4/2016)

Uno dei volti simbolo delle vittorie nel quarto di finale con Parma per la Passalacqua Ragusa è senz’altro quello di Chiara Consolini. Dopo un inizio di stagione stentato, con 15 punti in gara 1 e 13 in gara 2 è stata decisiva per l’approdo alla semifinale in cui le aquile biancoverdi ritroveranno le rivali della Famila Schio.
Non sono soddisfatta della mia stagione, sono sicura che avrei potuto dare di più – commenta Consolini –  Ma questo mi ha aiutato a crescere, infatti nelle ultime due partite ho saputo ritagliarmi degli spazi importanti. Dopo queste due partite contro Parma in cui siamo riuscite a mettere in pratica tutto il lavoro fatto in una settimana di allenamenti molto intensi, abbiamo acquistato la fiducia giusta per lottare in semifinale. Vogliamo arrivare pronte e approcciare alla gara nel modo migliore. Speriamo di riuscire ad iniziare con il piglio giusto giocando la nostra pallacanestro, provando a fare semplicemente le cose che sappiamo fare, senza perderci d’animo o demoralizzarci se qualcosa non ci riesce. Servirà tanto cuore e tanta grinta. Brucia ancora la sconfitta rimediata in campionato a domicilio ad opera delle venete subito dopo la Coppa Italia vinta con la Famila proprio a Schio. Ma, come conferma la guardia ragusana, non tutto il male viene per nuocere: “Siamo entrate scariche e quando giochi con una formazione forte ed esperta come Schio non puoi permettertelo. L’abbiamo provato sulla nostra pelle, sappiamo cosa non fare in questa semifinale. Si dice spesso che le batoste aiutano a crescere e migliorare, potrebbe servirci d’insegnamento. Rispetto alla gara persa in campionato però, questa sarà totalmente diversa. Tutte noi sappiamo che gara 1 a Schio sarà importantissima e ci stiamo allenando con intensità. Ragusa in questi tre anni di A1 ha fatto varie finali contro Schio, ci sta che per l’ambiente questa sia come una finale. Noi siamo coscienti però che anche nell’altra semifinale ci sono due formazioni che hanno meritato di giocare queste gare. Vincerà la più forte”. Mentalità forte quella di Consolini, atleta dal palmares ricco di titoli, arrivata a Ragusa anche per aiutare il club a fare il salto di qualità in tal senso. “Sono sincera, non mi sento portatrice di chissà quale esperienze di finali e vittorie – confida la giocatrice – anche se il mio palmares è ricco, io alcune di quelle vittorie non le riconosco tanto come mie. Mi appartiene di più la vittoria dell’ultima Coppa Italia con Ragusa che le altre di cui non ero protagonista. Certo che la mentalità vincente si tempra anche in questo tipo di partite, ma ognuna di noi ha il suo bagaglio d’esperienza e se riusciamo a metterlo insieme possiamo fare bene. Ogni errore può essere decisivo, bisogna tenere sempre alta la concentrazione. L’esperienza di certa aiuta in questo”. È bene gestire l’emozioni, soprattutto se si vive in una piazza appassionata come Ragusa. “Quando sono arrivata mi sembrava tutto diverso dal nord, ma mi sono trovata bene da subito – racconta – Ho fatto amicizia e mi trovo bene con le ragazze in campo e fuori. I tifosi qui sono molto legati alla squadra, ci fermano per strada per incoraggiarci e spronarci. Sono felice dell’ambiente”.

Fra qualche giorno (il 20 maggio ndr) Consolini compirà gli anni, potrebbe arrivare un regalo da urlo.. “Beh, anche se non dico che regalo vorrei, tutti lo immaginano. Gara 5 della finale poi, si giocherebbe il 19.. sarebbe una nottata super!”.