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    Piazza fa mea culpa sulla difesa, ma crede nel riscatto della Moncada

    Definire coach Matteo Boniciolli soddisfatto a fine gara è dir poco. Il coach della Fortitudo Bologna esordisce infatti in questo modo: «Devo dirti due cose prima di ogni analisi. La prima per ordine di gravità è che stasera perdiamo probabilmente per tutta la stagione uno dei protagonisti della nostra annata. Ho già detto a Flowers che lui sarà uno dei due nostri americani la prossima stagione e che non deve preoccuparsi di altro, solo di recuperare al più presto. La seconda è che faccio l’allenatore professionista da quasi 30 anni e ho sempre sognato di giocare una partita dei playoff così importante in un arena così. Me ne sono andato due volte dall’Italia perché non ne potevo più di sputi, violenza e comportamenti antisportivi, ma questo tipo di pubblico che ho trovato qui ad Agrigento è uno di quei fattorie che ti possono spingere a continuare. Ringrazio sentitamente il pubblico di Agrigento per tutto questo. Il valore dei nostri avversari è tale che posso dire che la mia stagione è finita qui. Non fraintendete il mio discorso, ma quando vedo una squadra, terza l’anno scorso in B2, giocare in questo modo qui, il mio compito può considerarsi finito. Siamo stati sotto con serenità quando Agrigento guidata da Alessandro Piazza ha raggiunto il massimo livello nel match, abbiamo tenuto botta e abbiamo vinto con un ragazzino di 18 anni che ha messo la bomba decisiva. Penso che dopo stasera tutti noi possiamo sentirci apposto con la coscienza. Tutto quello che arriverà sarà un plus, anche se ovviamente sia noi che Agrigento vogliamo andare in A1». Miele per tutti poi da parte dell’allenatore bolognese: «È stato molto importante Quaglia nella prima metà, il post basso di Amoroso è stato da filmare e mostrare, encomiabile Daniel». Nel dopo gara ha parlato anche il match-winner Amoroso: «Ho aspettato che la partita s’indirizzasse, all’inizio non riuscivo ad ingranare, ho avuto pazienza e alla fine è andata bene. Vincere questa partita così dà tanta la carica, soprattutto dopo l’uscita per l’infortunio di Flowers che poteva affossarci. Noi adesso cerchiamo di recuperare, senza Flowers siamo un po’ corti, ma ho fiducia nei nostri giovani, credo che possono tenere in campo. I nostri tifosi sono incredibile, chi in moto, chi in auto, chi in nave sono venuti per noi, non ho mai visto una cosa del genere. Superbi anche gli agrigentini che hanno passione per questo sport e si vede». L’ex Piazza è deluso, ma non ha perso le speranze: «Complimenti alla Fortitudo, mi spiace molto aver perso la prima partita. Faccio mea culpa perché non sono stato aggressivo come dovevo in difesa. Sono rammaricato per questa sconfitta, ma la serie può cambiare se noi avremo una mentalità diversa in gara 2».

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