Ragusa chiude la stagione. Coach Gianni Recupido: “Grazie alle ragazze. Quel che di buono c’è stato va diviso con Lambruschi e lo staff tecnico”

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Gianni Recupido allenatore della Passalacqua Ragusa
Gianni Recupido allenatore della Passalacqua Ragusa

Schio vince gara 4 e centra la finale playoff 2016/2017, nella quale sarà opposta a Lucca nella serie al meglio delle 5 partite. Dopo avere pareggiato i conti al PalaRomare, la Passalacqua Ragusa di Gianni Recupido ha ceduto infatti le due partite casalinghe alle campionesse d’Italia, che sono scese in campo con il piglio della grande squadra ed hanno portato a casa meritatamente la serie. Stagione finita, dunque, per la Passalacqua, che da qui a poco ricomincerà a programmare il prossimo futuro. Per i bilanci, come detto dallo stesso presidente Gianstefano Passalacqua al termine dell’incontro di ieri, ci sarà tempo. Intanto, coach Gianni Recupido fa una prima analisi generale: “Subito dopo la partita – dichiara – ho ringraziato le ragazze, soprattutto quelle che hanno giocato meno, come Nicholls, Bagnara e Brunetti, per la dedizione e la professionalità che hanno dimostrato lungo tutto il campionato. L’unico rammarico che mi porterò è quello che avremmo potuto crederci un po’ di più e invece non abbiamo avuto abbastanza fiducia nelle nostre possibilità e nelle nostre qualità. Qui non c’entra la prestazione della singola, ma tutto il gruppo ci ha creduto meno rispetto a quello che poteva fare. E’ stata una squadra che ha vissuto di slanci, e non siamo stati mentalmente forti da essere riusciti ad acquisire uno standard sia nei momenti buoni che meno buoni. Ma io credo che tutto il buono che c’è stato si debba dividere intanto con Lambruschi che ha fatto più di tre quarti del lavoro, con lo staff tecnico che mi ha supportato in questo periodo, con lo staff medico e con tutta la dirigenza: ogni componente si è spesa al meglio delle proprie possibilità, con grande passione e professionalità e davvero non posso che ringraziare tutti. Sono stati due mesi di cose belle, perché fondamentalmente abbiamo perso solo con Schio. Più che sulla tattica o sulla fisicità, si deve migliorare sotto l’aspetto mentale e dunque ci sarà da cercare di cambiare il meno possibile proprio per fare questo”.

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