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    SERIE D. Torrenova, l’entusiasmo di Pellot: «Felice di essere qui, possiamo ambire a grandi traguardi»

    Dopo la vittoria nel derby per la Confezioni Corpina Torrenova è tempo di preparare la sfida all’Olympia Basket Canicattì. La formazione di coach Bacilleri vuole infatti provare a sfruttare il turno di riposo della Sporting Sant’Agata per tornare a soli 2 punti di distacco in classifica.

    A presentare la sfida è Emanuel Pellot, lungo portoricano arrivato in Sicilia due settimane fa che ha fatto il suo esordio nel derby dello scorso weekend: «Sono molto felice di essere arrivato qui a Torrenova, è una città piccola e bella, la gente qui è accogliente e mi ha subito accolto benissimo facendomi sentire subito a casa. Questo per me è importante. La squadra è buona, i ragazzi sono stupendi e lo staff e sempre disponibile. Quando tutto questo è così tendi anche a voler dare qualcosa in più per ringraziarli. Adesso ci attende una partita insidiosa contro Canicattì ma credo che questa settimana la squadra ha fatto dei buoni allenamenti».

    Siamo entrati nella parte decisiva della stagione, in cui mancano 3 partite di regular season più gli eventuali playoffs. Pellot però è sicuro che la squadra possa ambire alla promozione in Serie C: «Sono certo che possiamo ambire a grandi traguardi. Lo possiamo fare se giochiamo come una squadra, difendendo forte, rimanendo aggressivi e concentrati per tutta la gara. Se lo faremo possiamo ambire alla promozione in serie C, altrimenti sarà tutto più difficile. Quello di cui non possiamo fare a meno, però, è la presenza dei nostri tifosi. Lo hanno dimostrato domenica. Sono una parte importante della partita e più ti incitano più riesci ad esprimere il tuo potenziale e quello di tutta la squadra. Contro Sant’Agata sono stati calorosi, spero che per il resto della stagione sia così. Più energia ti danno, più hai probabilità di vincere le partite».

    Per il primo portoricano della storia della Cestistica Torrenovese 15 punti (con il 50% dal campo), 8 rebs e 17 di valutazione finale. Non male per un esordio: «Potevo fare di più, ma la mia condizione fisica non è al massimo. Mi mancava un po’ di ritmo partita, ma adesso che ho ricominciato ad allenarmi intensamente sto migliorando fisicamente e nei dettagli della partita. Sono sicuro che con il passare del tempo troveremo anche un’alchimia migliore con compagni e tutto sarà più semplice».

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