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    Sicilia e impianti. Tornano il PalaMangano e il PalaVolcan

    E’ noto, in Sicilia scarseggiano le strutture in cui svolgere in maniera adeguata anche la più semplice attività sportiva. Questo week-end, però, potrà essere ricordato per il “ritorno” di due palazzetti importanti per la pallacanestro siciliana; sono infatti stati riconsegnati ai cittadini e alle società il PalaMangano di Palermo e il PalaVolcan di Acireale (Ct).

    Sono serviti 240 mila euro per realizzare le opere di manutenzione dell’impianto del quartiere Uditore, che tra qualche ritardo è tornato scenario di match ufficiali sabato 6 novembre, dopo 8 mesi di lavori. Tante le società che nel frattempo sono dovute migrare nell’hinterland, Maddalena Vision, Green Basket e Stella Basket, che hanno comunque ricevuto ospitalità al Pala Dalla Chiesa di Bagheria. Da questo fine settimana le tre stesse formazioni hanno ripreso possesso della loro “casa sportiva”, condivisa anche con la Panormus Inail Sicilia di basket in carrozzina.

    Per riavere il PalaVolcan la città di Acireale ha invece atteso 2 anni. Dopo diversi rinvii (per ultimo quello che voleva il palazzetto riaperto in estate) la data ufficiale è slittata al 4 novembre, in coincidenza quasi esatta con la seconda ricorrenza della tromba d’aria che ha sconvolto la città (5 novembre). I lavori di ripristino dell’agibilità sono cominciati a marzo del 2016. L’appalto che ha permesso il rifacimento della copertura, il ripristino del parquet del campo da gioco, la sostituzione degli infissi danneggiati, il ripristino di muri e dell’intonaco danneggiati è costato 238 mila euro. 442 mila euro sono a disposizione totale dell’intervento secondo quanto previsto dal Piano pluriennale Sport e Periferie. Il PalaVolcan è stato ribattezzato all’insegna della scherma, facendo da location alla manifestazione “Verso nuovi traguardi … Le medaglia olimpiche al PalaVolcan“, a cui hanno preso parte i vertici nazionali e regionali del Coni e gli spadaccini catanesi vincenti a Rio, ma all’interno del palazzetto di Corso Italia hanno trovato posto in questi anni basket, pallavolo e anche calcio a 5.

    A prescindere dalla disciplina, nessuna delle società potrà ancora entrare ufficialmente nell’impianto prima della pubblicazione di un bando che ne determini la gestione e poi l’assegnazione degli spazi.

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